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Tenerife, tra natura e Patrimoni UNESCO

Cari amici viaggiatori, in questa puntata Vi porteremo nel cuore della cultura, della storia e della natura delle Canarie. Andremo alla scoperta della più grande delle Isole di questo splendido arcipelago, Tenerife tra natura e Patrimoni UNESCO, un’isola dal carattere e dai colori forti sotto un cielo sempre azzurro che si specchia in un mare che va dal verde smeraldo alle varie tonalità di azzurro fino al blu intenso.
Alle Canarie il sole splende 365 giorni all’anno e la temperatura oscilla tra i 19 ed i 35 gradi grazie all’invidiabile posizione di fronte alle coste dell’Africa quasi a cavallo del Tropico del Cancro e grazie ai venti Alisei che qui soffiano tutto l’anno.  Per questo invidiabile clima mite le Canarie sono conosciute come le isole dell’eterna primavera.
Dopo aver visitato il parco nazionale del Teide, il vulcano più alto dell’intera Spagna, che ha plasmato il territorrio dell’isola, del quale abbiamo parlato in maniera approfondita in un’altra puntata, Il viaggio continua, ci spostiamo verso Masca. 
Le casette del Caserío de Masca sono allineate sul crinale delle montagne. Occupano praticamente ogni spazio abitabile, inerpicate sull’abisso tracciato dalle gole più profonde dell’isola. Il Belvedere di Cherfe, sulla strada che arriva da Santiago del Teide, regala una stupenda veduta panoramica del complesso abitato. Le piccole dimensioni di questo luogo non gli impediscono di collezionare preziosi tesori, come la Casa de los Avinculados, nel Caserío de Piedra, o una minuscola chiesa del XVIII secolo. Ospita anche un museo e un centro di artigianato installati all’interno di una delle case del nucleo abitato. Questo nucleo abitato è una delle principali meraviglie del Parco Rurale di Teno e racchiude tutti gli elementi che rendono inconfondibile l’architettura tradizionale delle Canarie: l’uso della muratura e del legno, la semplicità concettuale e il totale adattamento all’ambiente.
Di nuovo in auto raggiungiamo Garacico, questa cittadina deve il suo nome all’isolotto che c’è di fronte. Nel 1706 la cittadina fu rasa al suolo da un’eruzione del Teide, cancellando il porto più importante dell’isola.
Ma da questa eruzione si sono formate le stupende  piscine naturali. Piscine che oggi sono punto di passaggio d’obbligo per i turisti e non solo. Garachico è una pittoresca cittadina considerata da molti come una delle più belle dell’isola. Fu fondata nel 1496 dal commerciante genovese Cristóbal de Ponte, e da allora furono gradualmente costruite numerose chiese e favolosi palazzetti, che ancora oggi conservano la loro estetica tradizionale. La cappella di San Roque, l’antico monastero di Santo Domingo de Guzmán, l’antico monastero di San Francisco e la tenuta di El Lamero sono alcuni dei luoghi da visitare. Parte del fascino della città è la sua atmosfera rilassata, che invita i visitatori a sedersi in una delle sue piazze, come Plaza de la Libertad, Plaza de Abajo e Plaza de las Lonjas.  Ritorniamo verso Playa de las americas dove ceniamo al  “OA Beach Club” .
Sorge il sole su tenerife, oggi andremo alla scoperta del parco rurale di Anaga questa è geologicamente la parte più antica dell’isola di Tenerife e dichiarata riserva della biosfera.
Ci addentriamo a piedi nella foresta di Laurisilva che è un residuo dell’Era Terziaria. Ovvero la foreste d’alloro,  ma non quello che noi conosciamo è un albero cho oggi è presente solo in pochissime regioni del mondo, queste foreste risalgono a oltre 40 milioni di anni fa. Qui le vette sono frastagliate, noi ci fermiamo per una sosta enogastronomica  dove assaggiamo i formaggi tradizionali e le pietanze contadine,  non prima di esserci cimentati nella preparazione delle salse tipiche per condire i piatti locali. In questa location molto particolare assistiamo all’esibizione di un gruppo di artisti locali che intona canzoni flokloristiche che fanno parte della cultura di quest’isola.
Ritornati in auto ci dirigiamo verso san cristobal de la laguna. Questa è una cittadina da godersi a piedi. Famosissima per il suo centro storico, questa cittadina è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1999 come “esempio unico di città coloniale non fortificata”. Conserva quasi intatto il tracciato originale del XV secolo, che già il maestro Leonardo Torriani aveva disegnato nella sua carta di La Laguna. È stata punto di riferimento per le città coloniali americane, come L’Avana Vecchia, Lima o Cartaghena delle Indie, con le quali condivide l’aspetto estetico delle case e delle strade. È sinceramente molto ben conservata, con bellissimi edifici dal tipico stile architettonico. Le strade sono vivaci, piene di negozi, caffetterie e taverne, luoghi ideali in cui comprare o riposare un attimo con un buon caffè o un lauto pranzo. La rinnovata Cattedrale, la Chieda della Concepción, il Reale Santuario del Santissimo Cristo di La Laguna che ospita l’immagine della scultura nera del Santissimo Cristo, la Plaza del Adelantado, il Municipio, il Palazzo de Nava o la Casa dei Capitani sono soltanto alcuni degli edifici da inserire assolutamente in un itinerario di visita e scoperta.
Visitiamo La cattedrale in stile neo gotico, questa è dedicata alla vergine dei rimedi, patrona non solo della città de La Laguna ma anche di tutta Tenerife.
Giunge così al termine questa nostra avventura alle canarie con una magnifica cena con spettacolo offerto dal nostro hotel.  Sicuri di ritornare quanto prima  su  questa meravigliosa isola che tante emozioni ha saputo regalarci. Con queste fantastiche immagini Vi diamo appuntamento alla prossima avventura in giro per il mondo,
E come si dice da queste parti hasta luego!

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