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Malesia - Sarawak, tra musica e tradizioni

Cari amici questa volta vi porteremo in Malesia, una Malesia insolita lontano dai soliti canoni, siamo diretti in Sarawak nel borneo per farvi scoprire come la musica e la natura convivono, andremo alla scoperta della città dei gatti ed infine scopriremo un progetto di salvaguardia degli oranghi nella foresta. Benvenuti nella terra di Sandokan ! Benvenuti in una terra ricca d’avventura !
Siamo ospiti del Sarawak tourism board. Il Sarawak comprende 28 tribù etniche ed è il più grande stato della Malesia, dove si trovano alcune delle più antiche foreste pluviali della Terra.
Il borneo è la più grande isola asiatica nella quale vi sono il sarawak e sabah i 2 stati che fanno parte della Malesia.
Alla fine della 2° era glaciale sono nate dallo scioglimento dei ghiacciai che ha inondato questa parte del mondo dando origine a queste meravigliose isole.
Il passaggio dei monsoni spesso modifica il territorio, per questo in Sarawak si vive secondo i ritmi della natura.
Ma partiamo dalla musica, siamo diretti al famosissimo Rainforest World Music Festival ospitato nel Cultural Village, questa manifestazione giunta alla 25° edizione  attira ogni anno  centinaia di persone da tutto il mondo per 3 giorni di musica e laboratori artistici nella foresta del borneo. L’obiettivo del festival è quello di riunire il mondo della musica accogliendo una serie di artisti provenienti da tutti e 4 gli angoli del pianeta dal Canada al Bhutan passando per l’italia perché la musica è una lingua universale che tutti comprendono.
Il  Sarawak tourism board ci mette a disposizione in qualsiasi momento della giornata delle navette per raggiungere l’evento ospitato nel cultural village.
La prima giornata la passiamo a smaltire il jetlegt. al mattino siamo in spiaggia nel fantastico resort che ci ospita e poi nel pomeriggio assistiamo alla conferenza stampa di presentazione del festival.
Il RainForest si svolge in uno spazio enorme, il Cultural Village appunto. Dove  al mattino ci sono tantissimi laboratori di musica, danza e artisti che organizzano un variopinto ed interessante mercato etnico dove si percepisce la cultura malese, tutte o quasi tutte le istallazioni sono ospitate in quelle che una volta erano le abitazioni tipiche delle foreste del borneo.
All’interno del village non poteva mancare un museo degli strumenti musicali provenienti da tutto il mondo e realizzato con strumenti che i grandi artisti che si sono esibiti ai concerti hanno donato all’evento. Si va da quelli classici agli strumenti realizzati in legno come quelli africani o gli stessi strumenti del sud est asiatico.
Il cultural village dista solo 32 km da kuching la capitale del sarawak  ed è un vero e proprio museo a cielo aperto dove si possono scoprire  le diversità culturali  dei gruppi etnici e visitare le abitazioni tradizionali dei Melanau, Bidayuh, Iban e Orang Ulu, tutte realizzate in legno e paglia tutte o quasi rialzate da terra per evitare che l’umidità del terreno, siamo comunque in una foresta, le faccia marcire.
Girando per i vari laboratori artistici ci imbattiamo in quello dei tattoo che qui in sarawak è una tradizione molto importante in modo particolare per il gruppo etnico degl’Iban, i famosi tagliatori di teste, infatti tatuarsi segna il passaggio dalla minore alla maggiore età per poi iniziare un viaggio alla scoperta di se stessi.
In altre abitazioni tradizionali si alternano laboratori di danza e di musica. E poi sotto le palafitte delle abitazioni sono allestiti mercatini etnici con prodotti locali dove è possibile assistere alla creazione di manufatti tutti realizzati a mano.
Ma voi direte è la musica ?!?! la musica anzi i concerti inizano la sera con l’alternarsi sul palco dei gruppi provenienti da tutto il mondo con musica tradizionale fino ad arrivare al rock e al metal. All’interno del parco è anche attivo il famoso street food asiatico con i piatti tipici, e noi non ci possiamo perdere le prelibatezze della cucina malesiana quindi assaggiamo un po di tutto.
Dopo 3 giorni di musica e divertimento ci spostiamo a Kuching, la capitale del Sarawak, detta anche la città del gatto, pensate che a questo fantastico amico dell’uomo hanno addirittura dedicato un museo.
Qui le architetture moderne con grattacieli e monumenti avveniristici si combinano e si sposano con le abitazione tradizionali.
Ma tutto questo lo vedremo nella prossima puntata, continuate a seguirci in questo viaggio ricco d’avventura!

E come diceva Jemes Joyce  “Nella realtà le avventure non capitano a chi se ne sta a casa: bisogna andarsele a cercare fuori.”

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