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Malesia - Kuching, la città del gatto

Bentornati, il nostro viaggio nel Sarawak continua, oggi andremo alla scoperta della sua capitale Kuching chiamata anche la “città dei gatti” questo perchè una leggenda narra che  quando l’avventuriero inglese James Brooke, il primo Rajah bianco del regno di Sarawak arrivò a Kuching intorno al 1839 e chiese a un abitante del posto come si chiamasse l’insediamento, questi pensò erroneamente che stesse indicando un gatto di passaggio e disse Kuching che in lingua locale significa gatto.
 
Altri, invece, sostengono che questa incantevole città abbia preso il nome dagli alberi che una volta crescevano in tutta l’area, dai piccoli frutti chiamati “mata kucing” letteralmente “occhio di gatto”, simili ai litchi. Secondo un’ultima teoria, il nome insolito sarebbe stato scelto quando i residenti scoprirono i gatti dalla coda corta che vivevano lungo le rive del fiume Sarawak che attraversa la capitale.
Ciò che è certo è che i gatti sono oggetto di venerazione fin dai tempi remoti, poiché nella cultura malesiana sono portatori di buoni auspici.
Così a Kuching è facile imbattersi in statue raffiguranti giganteschi mici bianchi dagli occhi blu che salutano con una zampa alzata, situate davanti ai suoi edifici iconici, sul lungofiume o nei parchi pubblici.
Kuching è stata la capitale amministrativa durante i tempi del sultanato del Brunei, dei Rajah bianchi del Sarawak e durante il dominio coloniale britannico prima che il Sarawak si unisse alla Federazione malese nel 1963.
La ricca storia della città è in mostra in tutta Kuching, come si può vedere in vari monumenti storici come l'Antico Palazzo di Giustizia, l'Astana e il Forte Margherita, disseminati nel paesaggio cittadino, raccontano storie di un tempo che ancora oggi si tramandano di generazione in generazione.
A Kuching ci sono fino a 247 giorni di pioggia all'anno ed è in media l'area popolata più piovosa della Malesia. Ma tutto questo non ci scoraggia e ci lanciamo alla scoperta di questa bella città multietnica, qui infatti convivono pacificamente tante etnie e religioni.
Una città vivace e cosmopolita, le sue moderne architetture con grattacieli e monumenti avveniristici si combinano e si sposano con le abitazioni tradizionali ed edifici coloniali ancora ben tenuti e ristrutturati con maestria.
 
Il nostro viaggio alla scoperta di questa bella capitale inizia dal museo della cultura del borneo
Il New Sarawak Museum è un nuovo punto di riferimento della città di Kuching Il Museo delle culture del Borneo è un moderno edificio di cinque piani con un design architettonico distintivo che riflette l'artigianato tradizionale unico del Sarawak e il ricco patrimonio culturale.

Il nuovo museo vuole diventare un luogo vivace di scambio sociale e culturale. 
Al secondo livello si trovano la Galleria dei bambini e la Galleria delle arti e dei mestieri. La Galleria dei bambini offre un ambiente di apprendimento interattivo ottimale per i bambini attraverso la sua esposizione e le sue attività. Il tema "Love Our Rivers" si concentra sul concetto di sostenibilità utilizzando i fiumi come fondamento della narrazione della mostra. Le attività organizzate nella Galleria delle arti e dei mestieri consentono ai visitatori di apprendere le abilità dell'artigianato tradizionale, dei balli e della musica.

Il terzo livello è la galleria più grande con 2.188 metri quadrati di spazio espositivo. Il tema della mostra è "In armonia con la natura", ed esplora il rapporto che le comunità locali hanno con l'ambiente naturale sulla base di un viaggio fluviale attraverso tre grandi regioni geografiche. Questa mostra offre esperienze immersive e multisensoriali.

Al quarto livello c'è la mostra 'Time Changes' che ha un display con un forte focus educativo. Questa galleria informativa si rivolge a gruppi scolastici con argomenti di storia. Sono incluse anche le scoperte e i ritrovamenti archeologici nello Stato. La narrazione racconta la storia del Sarawak dall'era preistorica ai tempi moderni.

Infine, i capolavori del museo e i migliori esempi della cultura materiale del Sarawak sono esposti al livello cinque. La galleria "Oggetti del desiderio" ha un forte focus sull'oggetto che consente ai visitatori di ammirare la bellezza artistica di questi manufatti. La galleria espone manufatti che riflettono abilità artigianali, con disegni con poteri divini e come simbolo di status.
Kuching per chi visita il borneo può essere utilizzata come punto base dalla quale spostarsi per le escursioni nelle foreste
Tanti sono gli edifici coloniali che si affacciano sul fiume e che danno vita a quartieri caratteristici e molto colorati
Uno degli edifici simbolo di kuching è sicuramente il complesso della old courthouse tutto ristrutturato e risalente al 1871  è uno degli edifici coloniali meglio conservati del Sarawak. Fu sede del governo del Sarawak e servì come sede di tutte le riunioni del Consiglio Negeri fino al 1973. Oggi Ben tenuto e circondato da splendidi giardini, il sito è stato da allora trasformato in un centro culturale e artistico, promuovendo varie mostre, concerti e attività artistiche e artigianali.
La squer tower che testimonia una antica fortezza risalente al 1879.  La sua funzione negli anni è cambiata da posto di guardia a prigione, ed ora è diventata un ristorante.
Proprio lì c’è anche l’obelisco in granito dedicato al nipote di James Brooke il primo Rajah bianco del Sarawak e poi il main bazar dove ci sono tanti negozietti con artigianato locale. Inoltre il centro storico di kuching è ricchissimo di edifici di origine coloniale tutti perfettamente ristrutturati.
Il Museo di storia cinese di Kuching si trova sul lungofiume e rappresenta una delle principali attrazioni turistiche del centro della città. 
Questa capitale è ricca di aree verdi, tanti infatti sono i parchi e i giardini. Girando ci siamo addentrati nel quartiere di chinatown pieno di negozietti ristorantini e templi. Tra i belli vi è sicuramente il tua pek kong temple  (Tuapeccong tempol) e l’hong san si temple (ongsansi Tempol)
Kuching può essere visitata in 1 giorno, tutta la vita si svolge lungo il fiume sarawak nella parte meridionale.
Il suo lungo fiume rappresenta un pò il punto d’inizio per la visita della città, infatti qui ci sono concentrati i chioschi con lo street food e le tante arttività con le sue belle vedute su monumenti e parchi cittadini. tra i più importati parchi vi è l’orchidea parking dove vi sono oltre 100 specie diverse di orchidee.
Passeggiando si rimane incantati dal viavai delle barchette che fanno su e giù dal fiume a tutte le ore per portare i turisti ad ammirare una prospettiva diversa della città. 
La cosa che ci colpisce è il nuovo edificio dell’assemblea legislativa dove i membri dell'assemblea statale di tutto il Sarawak si incontrano e presiedono ai dibattiti e all'approvazione delle leggi. La sezione trasversale è disegnata come una stella a nove punte. L'edificio è ricoperto da un tetto simile a un ombrello reale malese.
 
La città di Kuching è divisa dal fiume Sarawak. Per collegare la Città Nord con la Città Sud, fu eretto il “Ponte dell'Armonia”. È progettato in riferimento all'idea di Yin e Yang: un ponte curvo a forma di S con due alberi, inclinati in direzioni opposte, simboleggia l'equilibrio delle culture che convivono.
Altra attrazione da non perdere è la moschea galleggiante con le sue cupole azzurre che spiccano sulle acque del fiume sarawak.
E con le immagini serali di Kuching vi salutiano e vi diamo appuntamento alla prossima puntata dove vi porteremo alla scoperta di un Sarawak molto wild  saremo ospiti di una longhouse nella comunità degl’iban i famosissimi tagliatori di teste… e come dicono da queste parti OOOOOAAAAHHH!!!

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